Inenarrabile


Oggi ho fatto orario da "funzionario statale”: 10,30 - 15,00.
Per i miei colleghi nulla di nuovo. Le belle giornate e l’aria primaverile iniziano a svuotare gli uffici, e ad annebbiare le menti. Tutti bravi a lamentarsi del proprio lavoro, ma nessuno che scende più in piazza ad agitare bandiere rosse.
In mensa eravamo io, il tecnico del server e Lelio Grappucci (quello che sembra del KGB). Dopo pranzo sono tornato nella mia stanza per fumare un paio di sigarette, stranamente visto che non fumo mai prima delle cinquemezza, e il tecnico del server si è messo a giocare un po' al solitario di Windows. Per evitare di sentirmi troppo come il tecnico del server, anche perchè non ho server, me ne sono tornato a casa mia.
Tanto a casa mia faccio le stesse cose che farei in ufficio e magari mi corico anche un po' sul letto accanto al PC (Personal Computer, non Partito Comunista) e mi fumo delle sigarette leggermente più profumate.
Tuttosommato il riposino pomeridiano l’ho sempre trovato un costume da zagabroni (non esiste questo termine), ma in questi giorni mi va proprio di sdraiarmi mezz’ora sul letto dopo pranzo. Possibilmente da solo.
Da piccolo, e anche un po' da giovanotto, oltre a detestare il sonnellino pomeridiano, ho sempre sofferto spesso del fatto che la gente non capisse bene se scherzavo o se "dici davvero?!" In realtà, non lo capisco bene neanche io (scontato no!?). E allora mi trovavo in situazioni paradossali che, se scherzavo quelli se la prendevano veramente, e, se invece non scherzavo affatto, quelle non me la davano comunque.
Ora invece solo caos, scioperi, assenteismo, lassismo diffuso. Non c’è più luce. Magari iniziasse a piovere veramente forte fino a tutto il finesettimana compreso. Mi concentrerei per scrivere cose un po’ meglio, magari scrivo una mail a qualche amica lontana, che da un po’ sono scomparso dalla rete, non aggiorno il Blog, non accedo al messenger, non spammo su facebook, non cago nessuno… niente di niente che riguardi i terzi. Oppure mi dedicherei a suonare la chitarra, la suono da vent'anni, basta, non vi pare!? Magari invece andrei un po' sul messenger e scaricherei dei film e della musica da IDC++. Con la pioggia forte forte farei queste cose più leggerine e alla fine chiamerei qualcuno chiedendogli di passare da casa mia facendogli ampiamente capire che se viene si fuma bene. E berrei un po' di Grappa di Falangina se facesse un po’ più freddo. E quando fa freddo fa troppo freddo, e quando fa caldo fa troppo caldo, e quando fa tiepido, fa troppo tiepido. Che condanna essere delle persone e avere delle idee.
Forse di grappa avrei dovuto comprare quella di Moscato per emulare appieno il Presidente che avevo anni fa, ma l'ultima volta che ho emulato qualcuno mi sono sentito troppo idiota.
Quel presidente li mi era piaciuto subito, da quando una volta che era venuto al master a fare un seminario sull'AgroalimentareItaloEmilianComunista ho notato che era sporco, disordinato e puzzolente.
Non che mi piacciano quelli sporchi disordinati e puzzolenti, ma mi piaceva l’idea che ripetesse in continuazione il termine "inenarrabile" per ogni cosa che descriveva; era lui ad emulare me.
Mi piacciono quelli che dicono "inenarrabile". La prima volta lo sentii dire al mio amico Daniele Esposito. Daniele Esposito, in arte Gigasex, mio caro amico, dottore in filosofia, una volta, parlando dinonsocchè, pronunciò la parola "inenarrabile", accompagnandola, per enfatizzare l'inenarrabilità appunto, con un gesto della mano chiusa a paletta davanti a sé disegnando un immaginario semicerchio quasi a pennellare un inesistente muro. Risi ore.
Iniziavo a provarci gusto a spingermi la mattina da vialeetiopiasedici fino a viaguattaninove da quando qualcun'altro, oltre me, pronunciava spesso il termine "inenarrabile".
A questo punto mi verrebbe da dire delle cose auliche e poetiche, con un po' di pulp e parolacce che non guastano mai nel mezzo. Ma mi astengo. Per mille motivi. Uno di questi è che non riesco più a concentrarmi. Che aridità.
Ora con le forbicette che uso per l’erba ho decorato a bonsai una cimetta, e il resto me lo sono fumato. Mentre faccio questo rileggo tutto e penso che sarebbe carino postarlo.

G_

2 commenti:

Anonimo ha detto...

chissà cosa dirà tua madre

frogproduction inc. ha detto...

vecchio! grazie per la citazione. ti aspetto qua in scozia!