Os bares do Porto - O Piolho

Quella volta che litigammo col cameriere de “O Piolho”, bar stramarcio di Porto. Ci arrabbiammo per un resto dato male dal cameriere. Era per pagare la birra di Fabio, il tipo evangelista, pompiere, spezzino che era in doppia con me in Rua Nova do Seixo, Matusinhos a Porto, in Portogallo. Avevo imparato a dirlo, Rua Nova do Seixo, Matusinhos e col cap accanto che non ricordo più.. neanche l’interno ricordo qual era, mi ricordo vagamente tipo 19d. O b. in ogni caso sempre delle lettere accanto a dei numeri.
Comunque, era a cavallo tra il 2000 e il 2001 e quindi era il cambio dalla lira all’euro. Panico della gente. Figurati a spiegarsi e cercare di dare o prendere il resto in portoghese. Il cameriere, che era un tipo anche un po’ scemo, riccioli neri e lunghi, solo da dietro però, come si usa nell’Est, e la bocca un po’ alla Franco Franchi quando fa quello dalla bocca larga e i denti sgangherati. Era proprio scemo di suo. Sbagliava a dare il resto. E sbagliò a dare il resto a Fabio, evangelista, vergine, trentenne, che la sua più vanitosa battaglia vinta era il fatto di essersi iscritto all’università un po’ più tardi degli altri ed essersi laureato per giunta. Cioè proprio la scelta in sé secondo lui era quasi eroica. E insomma doveva, il cameriere, dare il resto a Fabio, per la Super Bock, la birra, sicuramente. E si fissò su qualcosa che andava molto al di là delle due euro, ma non ricordo di preciso la contabilità del caso. Ricordo solo che il cameriere era confuso, rosso e incazzato, e invece Fabio incazzato solo. Neanche troppo rosso. Forse ‘mbriaco dato che era lì apposta per bere. Il cameriere invece era a lavorare e non sapeva farlo molto bene. O comunque si era trovato in una situazione al di sopra delle sue possibilità. Dare il resto con l’euro.
- Ah, signora, la lira di prima è l’euro di ora.
- Si, ha ragione, è tutto raddoppiato!
- …
- …bla bla bla!

G_

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